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Famiglia Papi

Vivere local: il Valdarno


Cosa è il Valdarno?

Buoni motivi per visitare il Valdarno

Buoni motivi per visitare il Valdarno

Il Valdarno è la “Valle” che congiunge Arezzo con Firenze.
Se deciderai di farti un giro nel Valdarno troverai un susseguirsi di dolci colline baciate dal sole, di antiche dimore con la tipica colombaia ormai molto spesso trasformate in ristoranti e fattorie dove assaggiare il meglio dei vini, dell’olio e del cibo tipico.

Il fiume Arno, lo dice il nome stesso, è il verro padrone di “casa” di tutta la valle.
Questo fiume è noto per avere un caratteaccio!
Nasce a poca distanza da Arezzo nel monte Falterona, si dirige verso Arezzo e la scansa all’ultimo chilometro con una curvona che punta Firenze e Pisa attraversando un susseguirsi infinito di colline piene di uliveti e vitigni.

Il tratto dell’Arno che solca queste aree è conosciuto come “Valle dell’Inferno”. Prima della costruzione della diga le acque del fiume, impetuose e di difficile navigazione, incisero profondamente la vallata: da questo derivò il suggestivo nome. Ora tutta la zona è diventata area protetta e il placido lago di Levane è il cuore dell’area palustre di Bandella, dove è possibile avvistare numerose e interessanti specie di uccelli e fare visite guidate sia a piedi sia, in alcuni periodi, tramite sopra un battello guidato dai ragazzi dell’associazione per l’ambiente Alcedo.

 

Nelle sue colline offre paesaggi inconsueti e selvaggi, che meritano di essere visti per la loro unicità.

A pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada A1 Valdarno, è possibile ammirare il fenomeno erosivo delle Balze, i pinnacoli e le guglie rocciose raffigurati nel paesaggio di sfondo della Gioconda.

Il Borro

Il Borro è un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato.
Arroccato su un altopiano, è circondato da gole profondissime – i borri, appunto – e le balze, formazioni rocciose di un suggestivo giallo intenso.

Qui la famiglia Ferragamo ha operato una paziente e certosina opera di recupero e restauro dell’intero borgo, in rovina in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Nel paese sono state riportate in vita le antiche botteghe artigiane, dove sono ricreati fedelmente i manufatti della tradizione toscana.

Da non perdere:

Per chi viaggia con i bambini: il presepe meccanico, la favola di Pinocchio, il lavoro degli artigiani in miniatura

Per gli amanti dei vini pregiati: attorno al paese si estendono i settemila ettari della tenuta Ferragamo, nelle cui cantine è possibile degustare e comprare il vino prodotto nella zona.

Per i gourmet: i numerosi ristoranti con piatti tipici della cucina povera toscana proposti in chiavi dal tradizionale al fusion.